Paesi dei Colli Berici, LONIGO
Breve storia di Lonigo.
Le origini.
Alcuni reperti archeologici rinvenuti sul territorio, sembrano confermare che l’area di Lonigo fu abitata fin dalla preistoria. La prima popolazione stanziale in modo permanente, risale al secondo secolo dopo Cristo, periodo in cui si dà per certa la presenza di coloni Romani.
Dall’invasione degli Ungari alla peste del 1630.
Le invasioni degli Ungari nel IX secolo portarono distruzione e spinsero parte della popolazione sparsa sul territorio ad accentrarsi sul borgo di Lonigo. Qui fu costruito un castello, il castello Calmano: il Torrione che oggi si vede vicino al Duomo – costruito per un voto alla Madonna dopo un’epidemia di colera – è un resto di quella fortificazione. Un altro resto è la Torre delle Carceri, più dietro rispetto al Duomo.
A partire dall’XI secolo Lonigo fu soggetta a vari domini: Vicenza, Padova, Verona (con gli Scaligeri) e ai Visconti.
La città legò poi il suo destino per ben quattro secoli alla Repubblica di Venezia, conoscendo prosperità e momenti difficili, come la guerra della Lega di Cambrai del 1509 e la peste del 1630. Un’epidemia che dimezzò la popolazione.
L’Ottocento.
Sotto il governo Austriaco, che seguì la caduta di Venezia, Lonigo prosperò. L’Ottocento fu per questa piccola città un secolo in cui si affermò l’industria della seta, e una ricca agricoltura.
È di questo secolo l’edificazione del Duomo (all’interno del quale vi sono opere notevoli come l’organo ligneo ed un crocifisso probabilmente tardo medievale) e del nuovo Teatro di Lonigo, la cui ricchezza di decorazioni (pitture, stucchi, sculture, lampadari in vetro di murano) ne fanno uno dei più bei teatri del veneto.
Prodotti tipici di Lonigo.
Lonigo si pone oggi come un unto di riferimento per il turismo enogastronomico in cui spiccano, tra gli altri, vini di qualità, olii prodotti tipici DeCo (Denominazione Comunale).
Il mandorlato DeCo di Lonigo.
La produzione del mandorlato è tipica della zona e vanta una lunga tradizione. Sembra avere origini nel Medioevo, anche se documenti certi di produzione si hanno a partire dal Settecento.
Del resto la pianta della mandorla, ingrediente fondamentale, ben si adatta a certe costiere dei Colli Berici, dove capita di trovare toponimi che ne ricordano antiche piantagioni (come ad esempio strada della Mandolara).
Il riso DeCo di Bagnolo di Lonigo.
La ricchezza idrica della località di Bagnolo ha reso ideale questo territorio per la coltivazione del riso. Due le varietà: il Vialone Nano, riso semifino tipico del Veneto, e il Carnaroli, riso superfino a chicco lungo.
I salumi DeCo di Lonigo.
Una varietà di insaccati che racchiudono caratteristiche tipiche locali: sopresse, salami, coppe, pancette, salsicce e cotechini.
Alcuni edifici e ville storiche.
Rocca Pisana
Villa Pisani
Teatro Comunale di Lonigo
Duomo di Lonigo
© illustrazione V. Montemezzi
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