L’altro lago a Fimon.

C’è un altro lago a Fimon, una sorta di fantasma dell’antico ambiente che deve esserci stato nella parte settentrionale dei Colli Berici, quando al posto dell’odierna pianura, c’erano molti specchi d’acqua e paludi, poi prosciugatisi.
Nelle stagioni invernali in cui le piogge sono copiose, le valli di Fimon raccolgono tutta l’acqua che scende dai colli: il Lago di Fimon straripa, si allarga, si riprende antichi spazi portatigli via dal tempo e dal prezioso e secolare lavoro di bonifica fatto dall’uomo, in queste terre.
E sulla valle che conduce al paese di Fimon, se la quantità di pioggia è esagerata, come capita sempre più spesso negli ultimi anni, si materializza per qualche giorno quel fantasma di un antico lago.
L’acqua confluisce dalla Valle degli Scaranti, dalla Valle dei Molini, dal Costone della dorsale Berica e dalla costa del Lapio.
Il Rio Marza ed il canale Ferrara non riescono più a farla defluire e rapidamente, e finisce per inondare tutta la valle, allungandosi fino a Torri di Arcugnano.

Il fantasma di un antico lago dei Colli Berici.

L’allagamento della valle crea un paesaggio molto suggestivo ma allo stesso tempo anche molti disagi ali abitanti del posto, e conseguenze sulle coltivazioni.
Certo rimanere a contemplarlo per un po’, fa fare un salto nel tempo, che porta lontano, in un altro luogo. Un luogo che non c’è, o c’è per poco. Per il tempo in cui, questo placido fantasma, rivive la sua antica vita di lago.

Valle di Fimon: vista verso il paese

Valle di Fimon: ripresa dalle Casette verso Ca’ dell’Oca

La valle di Fimon allagata

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